Anobidi
Tra gli Anobidi, comunemente detti “tarli”, la maggior parte dei danni è procurata da:
Anobium punctatum De Geer noto anche come “tarlo dei mobili”, è il tarlo meno esigente;infesta essenzialmente mobili, travi, cornici, statue ma anche materiale in opera da decenni. Le larve si accrescono nel legno scavando tortuose gallerie producendo una rosura grossolana mescolata ad escrementi; questa specie è particolarmente diffusa nelle zone a clima marittimo e ovunque prevalgano condizioni di elevata umidità; infatti, è capace di utilizzare legni molto poveri, stagionati ed asciutti.
Anobium punctatum Deg. può causare danni rilevanti quando mina strutture portanti di costruzioni e quando mina manufatti di pregio, come dipinti, pale d’altare, mobili e libri antichi.
Xestobium rufovillosum De Geer – “orologio della morte”, si differenzia dal precedente per il fatto che vive in legno abbattuto o in opera già degradato da funghi, non perfettamente asciutto. Il suo ciclo si completa in un periodo variabile da 1 a 6-10 anni. Colpisce varie latifoglie (querce, olmo, noce, ontano, pioppo, salice).
Nicobium castaneum Ol. – è un anobide termofilo in grado di colonizzare qualsiasi oggetto ligneo, dalla legna da ardere alle travature presenti in ambienti poco ventilati, dai libri ai mobili ubicati in stanze troppo riscaldate.
Oligomerus ptilinoides Woll. – si tratta di una specie termofila, tipicamente mediterranea, predilige gli stessi substrati del precedente insetto, ossia è riscontrabile nei volumi, nelle statue lignee, nei musei, ecc.