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Cerambicidi

Cerambicidi

All’interno della famiglia dei Cerambicidi meritano una citazione particolare:

Hylotrupes bajulus o “capricorno delle case”, un coleottero che attacca legname in opera, specialmente di conifere (abete rosso, abete bianco, larice, pino silvestre). Predilige temperature discretamente elevate (28-30°C), quali quelle riscontrabili all’interno delle abitazioni o nelle travi dei tetti. Le larve producono una rosura molto abbondante e fine scavando delle gallerie rettilinee e curvilinee. Spesso è possibile udire la loro incessante attività soprattutto nelle ore notturne.

Callidium violaceum L. – è un vistoso cerambicide che attacca legno secco e stagionato di conifere, a patto che ci sia ancora la corteccia. Questa specie rappresenta un problema per i rivestimenti decorativi.

Hesperophanes cinereus Villers – si tratta di una specie termofila, circummediterranea, che sostituisce l’azione dell’Hylotrupes bajulus in quanto colpisce latifoglie quali cerro, robinia, faggio, pioppo, noce e castagno.

Neoclytus acuminatus – è una specie estremamente diffusa ed è facilmente rinvenibile in mobili di legno di latifoglie.

Phymatodes testaceus L. – questo coleottero dal capo di color particolare, attacca preferibilmente latifoglie. In particolare le querce rappresentano il suo substrato preferito. Le larve producono un’abbondante rosura granulare ed i fori di sfarfallamento sono ellittici con un diametro di 5-7 mm.

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