Nel mare degli infestanti con cui abbiamo a che fare ogni giorno, alla domanda
“Quale è a tuo parere il più significativo in un’azienda alimentare?”
Io, disinfestatore, chiudo gli occhi e l’immagine che mi si figura davanti è quella di un ratto. Grosso, con un bel mantello marrone, verso il grigio, una coda lunga quanto il corpo, arrampicato sul bidone dei rifiuti ma immobile come una statua che fiuta con le vibrisse nell’aria la mia presenza, a pochi metri da lui, durante un sopralluogo annuale recente.
Per questo, ho deciso di partire da quanto sia importante un sistema di gestione dei roditori in un’azienda alimentare per la sicurezza dei prodotti offerti. I roditori, infatti, rappresentano una minaccia significativa per la salute pubblica e per la reputazione di un’impresa, in quanto possono contaminare alimenti, danneggiare macchinari e strutture, e trasmettere malattie. I roditori sono anche animali superiori, dotati di sensi molto sviluppati e di un’intelligenza che alle volte è comparabile (o superiore) a quella umana. L’approccio alla derattizzazione deve essere integrato, deve includere la prevenzione, il monitoraggio e deve prevedere un intervento tempestivo. Nel l’ambito del nostro lavoro noi disinfestatori consideriamo la prevenzione come il fattore determinante per la risoluzione delle infestazioni.
Infatti, volendo dirla proprio tutta, siamo perfettamente consapevoli del fatto che, una volta che un (uno o più) roditori sono entrati in uno stabilimento, non sia proprio facile eliminarlo o farlo uscire, soprattutto se sono riuscito a chiudere il punto di accesso. E le ragioni sono nel fatto che la loro spinta naturale all’ingresso in un edificio è legata alla sopravvivenza, che è un istinto naturale, ovvero la ricerca di cibo, acqua e/o riparo. E come per tutti gli animali, l’istinto di sopravvivenza vince su tutto, e quindi l’animale, che è intelligente, mette in atto tutti i processi cognitivi e le sue facoltà psichiche e mentali per elaborare le informazioni che prende dall’ambiente e organizzare il suo comportamento di conseguenza per risolvere dal punto di vista pratico un problema ( l’assenza di cibo nell’ambiente, la presenza di disturbo o di predatori, etc. ) e raggiungere un obiettivo, che molto banalmente possiamo riassumere in nutrirsi, ripararsi, riprodursi, cioè dare continuità alla loro specie.
Allora, se la presenza di roditori in ambiente esterno è la normalità, dato che quello esterno è il loro habitat principale, dall’altra dobbiamo stabilire alcuni segnali d’allarme per cui questa presenza potrebbe diventare un problema più grande, anche per noi.
Da disinfestatore e durante i corsi di formazione che tengo con la mia squadra per divulgare i temi della gestione degli infestanti, non mi stanco mai di ripetere che la PREVENZIONE è la chiave del nostro successo.
Ed è per questo che uno degli aspetti fondamentali per la gestione efficace dei roditori è la prevenzione. Prevenire la proliferazione dei roditori all’interno delle strutture aziendali implica una serie di misure strutturali e comportamentali. Tra queste, la sigillatura delle fessure e delle aperture nelle pareti, nei pavimenti e nei tetti è una delle principali strategie per impedire l’ingresso dei roditori. Inoltre, è importante garantire una corretta gestione dei rifiuti nelle aree esterne soprattutto, mantenendo le aree circostanti pulite e prive di fonti di cibo che possano attirare i roditori. Ma queste sono solo alcune degli esempi di azioni realizzabili per impedire i problemi inerenti alla presenza di roditori intorno e all’interno degli stabilimenti.
Parliamo di questo e di altri temi caldi riguardo la gestione infestanti nel nostro nuovo format, Accademia SIS … iscriviti alla newsletter per non perdere nemmeno un articolo e seguici su linkedin per non perdere i prossimi appuntamenti!
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